LANFRANCO
COLOMBO E’
nato nel 1924 a Milano dove vive e lavora. Inizia a fotografare all’età
di quattordici anni. Svolge una intensa attività giornalistica nella
clandestinità, prima, e successivamente negli anni della ricostruzione
post-bellica. Già prima della guerra si occupa di cinema con Emmer,
Germi e Lattuada; finita la guerra, munito della camera di ripresa Kodak
Speed 16 mm gira molti cortometraggi a colori, vincendo premi a Montecatini e al Festival del film sportivo di Cortina
d’Ampezzo. Passa poi al 35 mm
professionale e al Festival della Montagna di Trento vince il Primo
Premio per il cortometraggio “La Scuola Bianca” quando Ermanno Olmi
vince il Rododendro d’Oro per il lungometraggio “La Pattuglia di
Passo San Giacomo”. Nel
1947 è tra i fondatori della FISI (Federazione Italiana Sport
Invernali). Nel
1948 crea in Italia la Federazione di Sci Nautica e ne è
l’anima per lunghissimo tempo. Fa anche parte della squadra azzurra e
più avanti diventa segretario dell’Unione Mondiale di Sci Nautica.
Scrive due libri di storia e tecnica per la Sperling & Kupfer. Fonda
una rivista di sci nautica (impaginata da Giancarlo llìprandi) che
viene citata per la creatività e varietà dalle principali riviste di
grafica in Svizzera, America, Giappone e Germania. Nel 1959 esce con il primo libro fotografico sullo sci
nautico. Nei
primi anni Cinquanta insieme a Chris Marker, Umberto Eco, Alain Resnais,
Giovanni Gandini, Topor, Albertarelli ed Eveline Sullerot, crea il primo
Salone del Fumetto a Bordighera, passato in seguito a Lucca.
Contribuisce in veste di collaboratore-fotografo ai primi numeri di
“Linus” e “Humor Graphic”. Nel
1948, per volere del padre, passa dal giornalismo all’industria,
diventando direttore vendite di un azienda siderurgica, ma questa sua
“occupazione forzata” non lo terrà lontano dalla fotografia. I suoi
fotolibri Cinque Rune, con testo di Luigi Crocenzi, e Ex Oriente, con
testo di Franco Fortini, ricevono rispettivamente il premio per il
miglior libro di viaggio a Miami nel 1963 e il Premio Nadar nel 1964. Nel
1960 viene riconosciuto e pubblicato come “Photo Discovery” nel
Japan Year Book. Nel
1966 è direttore della rivista “Pupular Photography Italiana” nata
nel 1957
come
traduzione dell’omonima rivista statunitense: ne modifica
completamente il contenuto e, nel 1972, anche il titolo che diviene
“Il Diaframma Fotografia Italiana”. Sempre nel 1966 crea, con
Stefano Ranza, la piccola casa editrice “Il Diaframma” che pubblica
oltre ai primi annuals della fotografia professionale in Italia, molti
libri di autori contemporanei e storici. Nel
1967 apre a Milano in Via Brera “Il Diaframma”, la prima galleria
privata al mondo dedicata esclusivamente alla fotografia, che assume
nel 1989 il nome di “Il Diaframma —
Kodak
Cultura”. Dall’apertura della galleria si dedica attivamente
all’organizzazione di mostre fotografiche, sia nella galleria
stessa, sia in altre sedi italiane ed estere su incarico di
amministrazioni pubbliche, musei ed enti culturali. Tra queste,
l’antologica di Henri Cartier-Bresson realizzata nel 1966 al
Padiglione di Arte Contemporanea di Milano. A
livello internazionale crea occasioni per promuovere la fotografia
italiana all’estero con grandi mostre e donazioni. Per la Cina è la
prima donazione occidentale (1982). Viene esposta al Museo delle Arti
Estetiche di Pechino e in numerose altre città cinesi e a tutt’oggi
ha sommato non meno di cinquanta milioni di visitatori. A Città del
Messico viene presentata un’altra grande collettiva dei maggiori
fotografi italiani donata alla Fondazione dell’Universidad Popular de
Puebla che la fa itinerare in tutte le università e case di
cultura messicane. Fin
dalla sua prima edizione del 1969, è direttore della Sezione Culturale
del SICOF —
Salone
Internazionale di Cine Foto Ottica- nei cui spazi sono state organizzate
di volta in volta grandissime mostre di contemporanei e di archivi
storici, presentazioni della fotografia di nazioni d’occidente e
d’oriente, raccolte preziose e retrospettive importanti, incontri con
le più famose scuole di fotografia e con personalità della cultura. Fa
parte dei Comitati Scientifici del Centro Studi e Archivio della
Comunicazione dell’Università di Parma e del Museo di Storia della
Fotografia Fratelli Alinari di Firenze. Al
C.S.A.C. di Parma dona con atto notarile una notevole raccolta di opere
dei maggiori fotografi stranieri. E’ membro dell’International
Advisory Council dell’ICP di New York (lnternational Center of
Photoqraphy diretto da Cornell Capa) e consulente italiano dell’Eugene
Smith Memorial Fund. In questa veste nel 1985
presenta
la fotografa Letizia Battaglia che vince ex-equo la prestigiosa
“borsa”. Riceve dalla FIAF (Federazione Italiana
Associazioni Fotografiche) l’onoreficenza BFI —
Benemerito
della Fotografia Italiana —
e
in seguito la nomina a Socio Benemerito Onorario. Inoltre
è socio dell’AFIP, del GADEF e dell’ANAF. Nel
1975 riceve la Medaglia Nièpce dalla città di Chalon-Sur-Saone. Nel
1980 è “Golden Nadel” della Photokina, rimanendo l’unico italiano
premiato con tale titolo. NeI 1989 riceve dal Ministro della Cultura
Cecoslovacca il premio per i contributi dati alla fotografia. Importanti
onorificenze gli vengono anche dal Ministero della Cultura Yugoslava e
dall’Associazione Fotografica di Cuba. Nel 1993 è insignito della
“Hood Medal” dalla Royal Photographic Society in Gran Bretagna. Altri
e numerosi gli atti di riconoscimento ufficiali da Associazioni
Professionali e da Clubs e Federazioni fotografiche italiane e
straniere. Organizza nel contempo numerose manifestazioni esterne alla
galleria tra cui il SICOF-Bari, L’Expo Arte di Bari —
Sezione
di Fotografia e la Fiera d’Oltremare di Napoli — Sezione Culturale. E’ ideatore della
Settimana della Fotografia a Sorrento, a Orvieto, a Terrasini e ad
Aosta. Collabora
inoltre all’apertura di nuovi centri e spazi espositivi per la
fotografia su tutto il territorio italiano. Contribuisce con materiale e
suggerimenti all’avvio di molte attività in questo campo tra le quali
quella di Ken Damy a Brescia. E’
membro della Giuria Internazionale del Premio Bolaffi a Torino, dove
viene accettata la sua proposta di premiare il fotografo di teatro
Maurizio Buscarino. E’
uno dei cinque nominators al Premio di Life Annual dove presenta e
vengono accettati e pubblicati prima Luigi Ghirri e Franco Fontana, e
l’anno successivo Paolo Gioli. E’
collaboratore di diverse riviste, alcune oramai chiuse altre tuttora
attive, tra cui “Schema”, “lmaqo”, “Infinito”,
“Chiaroscuro”, “Fotopratica”, Living in Milan”,
“L‘Egoista” e “L’Etichetta”.
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