Il design Brionvega, valore che ha reso la sua produzione famosa in tutto il mondo, è il frutto di una scelta culturale ormai lontana nel tempo;
Brionvega iniziò a parlare di design quando la forma era umiliata e limitata a semplice necessità, alla pura funzione di involucro.
Fu sin dall'inizio un discorso radicale, innovativo, di costante ricerca che evolvendosi nel corso degli anni acquistò valori tecnici e formali sempre più significativi, riconosciuti e apprezzati ovunque.
Dal tempo del pionierismo sono passati molti anni.
Era il 1945 allora e la Brionvega, dalla produzione di componenti per la radio, si rendeva rapidamente autonoma passando alla realizzazione completa di radio e successivamente di televisori, radiofonografi, registratori, apparecchi alta fedeltà ed infine televisori a colori.
Il tema della forma, affrontato con grande impegno e soluzioni d'avanguardia, diventò subito un dato rilevante della filosofia Brionvega che viveva l'evoluzione del design non come semplice avvenimento di moda e di costume, ma come vero e proprio fatto di cultura e come indispensabile integrazione di una qualità senza compromessi. Dal 1945 ad oggi sono nati in Brionvega apparecchi firmati dai migliori designers italiani, apparecchi che hanno costituito per purezza di concezione, per essenzialità grafica, per incontrastata novità di soluzioni, una profonda innovazione nel mondo del design e nel modo di concepire la tecnica di questi prodotti.

"...per aver voluto imprimere, nella massima parte della produzione, un alto livello qualitativo e per aver voluto avvalersi dell'opera dei migliori designers italiani, raggiungendo in molti casi, risultati di notevole valore culturale sul piano del design a livello internazionale".
E' la motivazione del secondo "Compasso d'Oro" attribuito alla Brionvega nel 1970. Una motivazione che forse meglio di tante parole riassume la filosofia di un'Azienda che con la sua intelligente e colta politica di produzione ha portato alto nel mondo l'ingegno italiano. E' nel 1963 che la Brionvega riceve il primo grande riconoscimento internazionale. Il televisore doney 14" è premiato con il Compasso d'Oro per "la soluzione concettuale formale, concomitante ad una vera innovazione tecnica, che non concede compromessi a preesistenti orientamenti stilistici".
Subito dopo il doney 14", unico tra i televisori, è esposto alla mostra del Good Design tenuta al Louvre di Parigi.
L'anno seguente riceve il Gran Premio Internazionale XIII Triennale di Milano.
Nel 1966 la Brionvega è invitata a partecipare alla II Biennale del disegno industriale di Lubiana. Presenta due modelli: ts502 e algol 11" che vengono premiati entrambi con medaglia d'oro.
L'Italia ottiene così due delle sette medaglie d'oro.
La leadership che Brionvega ha conquistato nel settore industriale per le proprie realizzazioni tecniche e formali, viene ulteriormente riconosciuta nel 1967 e 1970. Brionvega infatti è l'unica azienda del settore chiamata a rappresentare l'Italia all'Esposizione Universale di Montreal e di Osaka.
Nel 1969 il Governo Federale Tedesco assegna il primo premio Gute Form al ts502. In occasione del Sim 76 Brionvega ottiene il premio speciale fuori concorso per il nuovo sintonizzatore hi-fi txs 1000 e per l'amplificatore ax3500 vt e più in generale per il suo costante impegno di ricerca formale anche nel campo dell'alta fedeltà.
Il radioricevitore ts502, insieme al doney 14" all'algol 11", al black 12", al tvc 3 all' rr 130 totem, è esposto in mostra permanente al Museo d'Arte Moderna di New York e di San Paolo.
Il nuovo Museo Nazionale d'Arte di Osaka ha acquisito alla raccolta di base della costituenda sezione di disegno industriale il radioricevitore Ts 502.
E' un grande riconoscimento alla coerente vocazione della Brionvega che ha sempre voluto dare una grande dignità formale all'oggetto quotidiano. 

Algol

Alpha

Doney